La violenza e il comportamento intollerante di alcune frange dell’estremismo oggi hanno ancora una volta manifestato il volto peggiore. A Bologna in via D’Azeglio oggi un banchetto del centro destra svolgeva attività di volantinaggio per sensibilizzare l’Amministrazione comunale verso i temi dei servizi che favoriscono oggi, a loro avviso, gli stranieri e penalizzano gli italiani, quando una squadriglia di un centinaio di persone appartenenti ai Centro Sociali si è avvicinata e ha cominciato a sputare contro il banchetto . Ne è nata subito una discussione e al grido di fascisti altri sputi sono arrivati verso i sostenitori del Pdl. Ad un certo punto alcuni hanno alzato il livello delle minacce verso i militanti gridando di essere in possesso di armi. In questo frangente uno dei centri sociali incappucciato, sicuramente il primo che ha sputato, si è lanciato verso il consigliere del Pdl/ Forza ITALIA Marco Lisei aggredendolo a calci e pugni. Il consigliere ed altri due hanno subito immobilizzato l’incappucciato e costretto a togliere la maschera nell’attesa che arrivassero le forze dell’ordine. Un gruppo molto folto dei facinorosi si è quindi scagliato sui tre militanti per liberare l’aggressore. Sono quindi scappati via mentre arrivavano le forze dell’ordine. Quando ormai sembrava tutto volgere verso la tranquillità un signore si è fermato al banchetto inveendo contro i militanti e Berlusconi gridando ” viva Stalin il giustiziere ” Le famiglie e le coppie che giravano con bambini si sono trovati a vivere in diretta le scene che di norma guardano in televisione.Episodi di questo genere , in Centro a Bologna, in piena atmosfera natalizia sono espressione di quanto di peggio si possa attendere da una Città che ha necessità di recuperare tantissima strada verso la sicurezza e verso la democrazia di espressione di chiunque voglia esprimere il proprio parere. Purtroppo la tolleranza della amministrazione di Bologna verso queste frange facinorose e violente che occupano palazzi e impiantano comunità di delinquenza a cielo aperto non lascia dubbi sulla mancanza di volontà ad eradicare il fenomeno alla radice.